Figure geometriche e riscaldamento: usiamo il quadrato
Gia in precedenti post (quello dedicato al riscaldamento pre-partita e quello del triangolo) abbiamo utilizzato le figure geometriche come stimolo allenante per la trasmissione/ricezione della palla. Oggi utilizzeremo il quadrato con 3 giocatori per figura.
STRUTTURA DI BASE
Quadrato di 8-10 metri di lato con i 3 giocatori che occupano 3 dei 4 vertici della figura (vedi sopra). Chi ha la palla (giocatore rosso), la trasmette al giocatore alla sua destra (in questo caso il giallo, verso antiorario) e va ad occupare il vertice vuoto per ricevere successivamente la palla. In questo caso, il passaggio deve essere fatto a 2 tocchi usando esclusivamente il piede destro (sia per la ricezione che per la trasmissione).
È fondamentale, affinché lo stimolo allenante sia adeguato, che il pallone rimanga sempre fuori dal quadrato e che il piede di utilizzo sia quello indicato con il N° di tocchi definiti! Eseguire l’esercitazioni in forma “pigra” usando il piede preferito e il N° di tocchi che “capitano” non costituisce nessun stimolo allenante.
Per far capire ai giocatori l’importanza di questo concetto (soprattutto con i giovani), basta fare l’esempio del fatto che “solitamente chi è mancino viene fatto giocare a sinistra, e viceversa”; ciò significa che l’abilità di utilizzare entrambi i piedi allo stesso modo, rende un giocatore più versatile e quindi di maggior valore tecnico/tattico. Ovviamente, quando viene cambiato il giro della palla (verso orario) il piede da utilizzare è il sinistro.
VARIANTE 1
Mantenendo le stesse dimensioni della struttura di base, si effettuerà il triangolo ad ogni trasmissione di palla, andando sempre ad occupare il vertice vuoto per ricevere successivamente la palla. Nella figura sopra la palla segue il senso antiorario; il giocatore rosso trasmette la palla al giallo (passaggio 1) che glie la ritrasmette a chiudere con il piede destro a 1 tocco (passaggio 2). Il “passaggio 3” consiste nella trasmissione da parte del rosso (con 1 tocco, ad aprire con il sinistro) al giallo in corsa verso il centro del lato per poi triangolare successivamente con il blu.
VARIANTE 2
Ogni volta che un giocatore trasmette la palla, dovrà scegliere ed indicare verbalmente al ricevente l’azione successiva, cioè se continuare il giropalla (utilizzando la parola APRI) o se invertire il giro della palla (utilizzando la parola CHIUDI). Il terzo giocatore dovrà occupare spazi vuoti per assecondare il giro della palla. Nella figura sopra, il giocatore rosso trasmette la palla al giallo indicando la parola APRI!!; di conseguenza il giallo aprirà la traiettoria di passaggio per trasmetterla (a 2 tocchi, ad aprire con il piede destro) al blu. In questo esempio, anche il giallo indicherà APRI!!, di conseguenza il rosso dovrà portarsi nel vertice vuoto per riceverla dal blu. Nella figura sotto, il giocatore rosso trasmette la palla al giallo (passaggio 1) indicando CHIUDI!!; di conseguenza, il giallo dovrà chiudere la traiettoria di passaggio (passaggio 2) e ritrasmetterla al rosso (a 2 tocchi). In questo caso, il giallo indicherà di aprire al rosso (dicendo APRI!!!) e di conseguenza il blu dovrà farsi trovare sul vertice basso/sinistro del cono per ricevere la palla.
VARIANTE 3
In quest’ultima variante, sarà il terzo giocatore (cioè quello non coinvolto al momento della trasmissione/ricezione della palla) di volta in volta, ad indicare il senso del giro della palla. La regola dell’esercitazione è molto semplice:
se vedo il vertice successivo (in base al giro della palla) vuoto prima di ricevere la palla, chiudo, altrimenti apro.
Nella figura sopra, il terzo giocatore (cioè il blu) rimane nel vertice, quindi il giallo dopo aver ricevuto la palla apre la linea di passaggio per passarla al blu. Nella figura sotto invece, il blu cambia vertice, quindi il giallo chiude la traiettoria di passaggio ritrasmettendola al rosso che (vedendo il blu sul vertice basso/sinistro) può aprire. Per facilitare ai giocatori il senso dell’esercitazione si può indicare la regola: “Se posso (cioè c’è il giocatore nel vertice successivo) apro, altrimenti chiudo!”.
CONCLUSIONI
Le varianti affrontate oggi (sopratutto l’ultima), sono fondamentali per comprendere e contestualizzare la tecnica analitica in base ad una semplice lettura della situazione. Gli step successivi (che analizzeremo in un successivo post) infatti, prevedranno la presenza di un avversario, in maniera tale da contestulizzare tatticamente in maniera progressiva le abilità relative al possesso palla. L’utilizzo continuativo nei settori giovanili di esercitazioni del genere e simili, contribuisce anche alla stabilizzazione di questi elementi in regime di rapidità. La stessa utilità la si può trovare anche per i settori dilettantistici applicando questi mezzi nelle fasi di riscaldamento. Di seguito, riportiamo i link di altri mezzi aventi finalità simili a quella descritta nel post odierno.
- Esercitazioni apro/chiudo con più varianti.
- “Giochiamo” con lo stop orientato
- Figure geometriche e riscaldamento (triangolo): prima e seconda parte.
- Riscaldamento prepartita (versione 2013).
Autore dell’articolo: Melli Luca, preparatore atletico US Povigliese (melsh76@libero.it)