Guido e Passo: accoppiamento tra Condizione/Trasmissione/Ricezione della palla

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Nei primi anni di scuola calcio, l’utilizzo di esercitazioni analitiche in cui viene affrontata la guida unitamente alla trasmissione/ricezione rappresentano le fonti di allenamento ottimali per quest’ultima qualità. Nel proseguo della categoria Pulcini verranno poi incrementate le difficoltà di tipo analitico man mano che migliorano le qualità dei giocatori.

 

STRUTTURA DI BASE

Com’è possibile vedere dalla figura sopra, si inizia con una semplice esercitazione di guida e passo; 3 giocatori per struttura con 1 pallone. Aggiungendo 1 pallone si può arrivare fino a 4-5 giocatori per struttura. La distanza tra le 2 porte di cinesini può essere compresa tra 12-18m. Il compito motorio per iniziare può essere quello di guidare la palla con il piede destro, fino alla porta di coni alla propria destra partendo dalla propria porta di cinesini (giocatore blu) in 8 tocchi (usando l’esterno collo), fermare la palla tra i coni e trasmetterla al giocatore (giallo) della porticina di cinesini di fronte; nel caso in cui si riesca a far entrare il pallone nella porticina si otterrà 1 punto (condizione necessaria per motivare i giovani calciatori). Il giocatore giallo, una volta ricevuta la palla (che se precisa, dovrà essere stoppata in maniera orientata con il piede destro), effettuerà la stessa cosa sulla sua destra. Com’è possibile intuire, è un’esercitazione molto semplice, ma per giocatori di II° elementare rappresenta gia una grossa difficoltà, soprattutto quando viene eseguita con il piede debole. In questo caso sarà importante da parte dell’allenatore “semplificare” l’esercitazione (modificando le dimensioni delle porte, le distanze, i numeri di tocchi ed eventualmente togliendo vincoli relativi al piede di utilizzo). Le prime varianti da introdurre sono:

  • Dominanza/Lateralità: seguire tutto il compito motorio con il piede destro (conducendo sempre palla verso destra) o sinistro (conducendo sempre palla verso sinistra).
  • Trasmettere la palla in movimento; sempre da dentro la porta di coni, ma senza fermare la palla.
  • Variare le modalità della guida della palla: a zig-zag ad 1 tocco (alternando interno ed esterno dello stesso piede), a 2 tocchi (alternando 2 tocchi di interno e 2 di esterno dello stesso piede), utilizzando la suola, ecc.
  • Passare la palla con la rimessa laterale; utile in quelle sedute in cui si insegna a leggere e dominare le traiettorie alte.

 

ALTRE VARIANTI

Sono riferite a dettagli tecnici leggermente più impegnativi, come effettuare un triangolo di passaggi (vedi figura sopra) ogni volta che si passa la palla; in questo caso, la parte relativa alla guida della palla potrà essere parzialmente trascurata, chiedendo una maggiore velocità e precisione esecutiva in relazione alle traiettorie della palla.

Altre varianti esecutive sono relative all’esecuzione tecnica prima della trasmissione della palla. Nella figura sopra è presentata dal cambio di direzione “suola/interno”: il giocatore guida verso la porticina di coni di destra con il piede sinistro. Appena entrato nella porticina riporterà il pallone verso di se con la suola del sinistro e con l’interno dello stesso piede direzionala palla verso il compagno per trasmettere la palla.

Sopra è presentata un’altra variante; sempre in guida con il piede sinistro verso la porta di destra, appena prima di entrare tra i coni, con la suola destra porterà la palla immediatamente sul piede sinistro per trasmettere la palla di prima intenzione al compagno.

Quando viene affrontata la didattica delle finte, questa struttura può essere utile per accoppiare questo fondamentale a quello della trasmissione/ricezione. Come nella figura sopra, le porte di coni devono essere poste verticalmente. La variante più semplice è quella di condurre la palla verso l’esterno della porticina di destra ed effettuare una “forbice destra con uscita con esterno sinistro”; viceversa se la palla verrebbe condotta verso sinistra. Ovviamente possono essere utilizzati altri tipi di finte, contestualmente alla direzione di ingresso della porta di coni.

Infine la porta posta verticalmente può essere utilizzata anche per accoppiare il passaggio ad elementi di rapidità: la palla passa all’esterno della porticina di coni, il giocatore all’interno per poi trasmetterla di prima intenzione al compagno di fronte.

 

CONCLUSIONI

La semplicità delle prime varianti di questa esercitazione la rende utilizzabile sin dal II° anno della categoria Piccoli Amici; l’incremento delle difficoltà esecutive permette che questa venga utilizzata anche nella categoria Pulcini, in particolar modo durante il lavoro per le finte, stop orientato, gioco di prima e i cambi di direzione con palla. Può essere abbinato ad altre esercitazioni di rapidità con palla o utilizzato (a difficoltà/intensità progressive) come riscaldamento nei settori dilettantistici.

Autore dell’articolo: Melli Luca, preparatore atletico US Povigliese (melsh76@libero.it)

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